Milleproroghe, la Camera approva ora l’esame del Senato

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Nella seduta del 20 febbraio 2015, la Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge di conversione del Dl n. 192 del 31 dicembre 2014 (cosiddetto decreto Milleproroghe), recante Proroga dei termini previsti da disposizioni legislative.

Il decreto legge, che deve essere approvato entro il 3 marzo, è passato ora all’esame del Senato.

Tra le norme di maggiore interesse presenti nel provvedimento alcune inserite fin da subito nel testo del Ddl pubblicato in “GU”, mentre altre sono state aggiunte nel corso dell’esame in commissione parlamentare.

Tra le principali disposizioni di proroga si segnalano le seguenti:

è stata confermata la proroga del vecchio regime dei minimi Iva anche per il 2015, con tassazione agevolata al 5%, che per quest’anno coesisterà con il nuovo regime forfetario con imposta sostitutiva del 15%;

vengono riaperti i termini per chiedere un piano di rateazione per chi ha debiti con il Fisco. La proroga è concessa entro il 31 luglio 2015 per chi è decaduto entro la fine del 2014, con possibilità ora di concordare un nuovo percorso di rientro dell’insolvenza e così chiudere le cartelle inevase;

sono stati prorogati di altri due anni gli incentivi per arginare la “fuga dei cervelli” e agevolare la prospettiva del rientro in patria; è stata estesa da 4 a 6 anni la durata massima degli assegni di ricerca;

è stato concordato un rinvio di quattro mesi per l’esecutività degli sfratti, per dare più tempo alle famiglie a rischio di trovare delle soluzioni;

per i Comuni di piccole dimensioni è stata concessa la proroga fino al 31 luglio 2015 per richiedere il ripristino dell’ufficio del giudice di pace.
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