Violenza sessuale con ogni condotta che limita la libertà
Pubblicato il 24 gennaio 2009
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Con sentenza n. 32 del 2009, depositata ieri, le Sezioni unite della Cassazione hanno spiegato come costituiscano violenza sessuale tutti gli atti finalizzati o idonei a porre in pericolo la libertà di autodeterminazione della vittima non avendo, per contro, alcun rilievo l'eventuale soddisfacimento sessuale di chi commette il reato. Così la Corte ha ritenuto che integrassero la fattispecie in esame anche i comportamenti dissimulati da un chirurgo vicentino che aveva esposto alcune pazienti a prolungate posizioni lesive del pudore, ad apprezzamenti, schiaffeggiamenti ed esplorazioni non giustificabili dal punto di vista diagnostico.
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