Via libera UE a bonus Giovani e Donne decreto Coesione: come ottenerli
Pubblicato il 03 febbraio 2025
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Il bonus Giovani e il bonus Donne previsti dal decreto Coesione (decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60 convertito con modificazioni dalla L. 4 luglio 2024, n. 95) sono stati autorizzati dalla Commissione Europea.
È la stessa Commissione ad annunciarlo con comunicato stampa del 31 gennaio 2025 e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a rilanciare la notizia con comunicato di pari data apparso sul proprio sito web istituzionale.
L’atteso passaggio, va detto, anche se sblocca l’iter di operatività, non rende tuttavia già fruibili gli incentivi all’assunzione in parola in quanto la loro efficacia è subordinata all’emanazione di un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, che ne definisca le modalità attuative.
Ad onor di cronaca, va poi sottolineato che il decreto Coesione (articolo 23 del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60) riconosce l’applicazione del bonus Donne, nel rispetto del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014 e non prevede espressamente un’autorizzazione preventiva della Commissione UE, autorizzazione richiesta e ottenuta dal Governo, con ogni probabilità, in base a successive interlocuzioni con la Commissione stessa.
Ciò detto, andiamo ora a riepilogare le caratteristiche principali dei due bonus.
Bonus Giovani under 35
L’articolo 22 del Decreto Coesione prevede un esonero contributivo transitorio per i datori di lavoro privati che assumono giovani under 35 con contratto a tempo indeterminato tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. Tale esonero spetta anche in caso di trasformazione di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.
L’incentivo non si applica ai rapporti di lavoro domestico e di apprendistato.
Di seguito le caratteristiche principali dell’esonero.
- Durata dell’esonero: fino a 24 mesi
- Misura dell’esonero: 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (esclusi premi e contributi INAIL)
- Limite massimo: 500 euro mensili per ciascun lavoratore; 650 euro per assunzioni in regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna)
- Condizioni di accesso:
- Il lavoratore non deve avere avuto un contratto a tempo indeterminato in precedenza (salvo eccezioni di portabilità dell’incentivo).
- Il datore di lavoro non deve aver effettuato licenziamenti individuali o collettivi nei 6 mesi precedenti nella stessa unità produttiva.
- Compatibilità con altri incentivi: Non cumulabile con altri esoneri o riduzioni contributive, ma compatibile con la maxi deduzione fiscale per nuove assunzioni (2024-2027).
Bonus Donne
L’articolo 23 del Decreto Coesione introduce un esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato di donne svantaggiate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.
L’incentivo è rivolto a datori di lavoro privati ed esclude il lavoro domestico e l’apprendistato.
Le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto.
- Soggetti beneficiari: donne di qualsiasi età prive di impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenti nelle regioni della Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno; donne di qualsiasi età, disoccupate da almeno 6 mesi, che lavorano in settori con disparità occupazionale di genere superiore al 25% rispetto alla media nazionale; donne disoccupate da almeno 24 mesi, ovunque residenti.
- Durata dell’esonero: fino a 24 mesi
- Misura dell’esonero: 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (esclusi premi e contributi INAIL)
- Limite massimo: 650 euro mensili per ciascuna lavoratrice
- Condizioni di accesso: rispetto della regolarità contributiva (DURC) e dell’incremento occupazionale netto. Il datore di lavoro non deve aver effettuato licenziamenti nei 6 mesi precedenti.
- Compatibilità con altri incentivi: Non cumulabile con altri esoneri, ma compatibile con la maxi deduzione fiscale per nuove assunzioni (2024-2027).
Bonus giovani e donne: autorizzazione UE
Entrambi i bonus, giovani e donne, del Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024, convertito con modificazioni dalla L. 4 luglio 2024, n. 95), come abbiamo accennato in premessa, sono stati autorizzati dalla Commissione Europea, che ha valutato le misure come conformi alle regole sugli aiuti di Stato, in particolare all’articolo 107(3)(c) del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFEU).
La Commissione ha ritenuto che:
- il regime è necessario e adeguato ai fini di promuovere un'occupazione stabile per quei lavoratori che incontrano notevoli difficoltà a entrare nel mercato del lavoro o a rimanervi attivi a lungo termine;
- l'aiuto è proporzionato in quanto è limitato a quanto strettamente necessario per incoraggiare l'occupazione stabile dei gruppi vulnerabili di lavoratori e per coprire circa il 30% dei costi salariali del datore di lavoro;
- il regime dispone di garanzie sufficienti per evitare abusi, ad esempio il licenziamento di dipendenti esistenti per sostituirli con nuovi dipendenti e ricevere il sostegno previsto da una delle misure sovvenzionate o al solo scopo di ridurre i costi del lavoro;
- le misure non comportano indebite distorsioni della concorrenza, in quanto l'aiuto è limitato nel tempo ed è aperto a tutti i settori dell'economia.
Il regime italiano, dal bilancio stimato di 1,1 miliardi di € a sostegno dell'occupazione giovanile e femminile, porterà, secondo le stime dell’Italia, alla creazione di oltre 180 000 contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Bonus giovani e donne: decreti attuativi
L’approvazione della Commissione Europea, annunciata il 31 gennaio 2025, ha aperto la strada per l’adozione dei decreti attuativi, che definiranno le modalità operative per la fruizione degli incentivi.
Da ultimo si ricorda che la legge di Bilancio 2025 ha incrementato i fondi disponibili per entrambi i bonus.
Bonus giovani e donne: tabella riepilogativa
Bonus Giovani under 35 |
Bonus Donne vvantaggiate |
|
Destinatari |
Giovani under 35 al primo impiego stabile |
Donne svantaggiate secondo specifici criteri |
Periodo valido |
1° settembre 2024 - 31 dicembre 2025 |
1° settembre 2024 - 31 dicembre 2025 |
Tipo di contratto |
Tempo indeterminato o trasformazione da determinato |
Tempo indeterminato |
Durata dell’esonero |
Fino a 24 mesi |
Fino a 24 mesi |
Misura dell’esonero |
100% dei contributi previdenziali (esclusi INAIL) |
100% dei contributi previdenziali (esclusi INAIL) |
Limite massimo mensile |
500 € (650 € per assunzioni nel Mezzogiorno) |
650 € |
Condizioni |
Nessun contratto a tempo indeterminato precedente, rispetto DURC, no licenziamenti nei 6 mesi precedenti |
Disoccupazione da 6 o 24 mesi, rispetto DURC, incremento occupazionale netto |
Compatibilità |
Non cumulabile con altri esoneri, compatibile con maxi deduzione fiscale 2024-2027 |
Non cumulabile con altri esoneri, compatibile con maxi deduzione fiscale 2024-2027 |
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