Verso la manovra 2018. Molte le novità in sede di conversione del D.L. 148/2017
Pubblicato il 14 dicembre 2017
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Lo scorso cinque dicembre è stata pubblicata in “Gazzetta Ufficiale” la Legge di conversione n. 172 del 4 dicembre 2017 del Dl n. 148 del 16 ottobre 2017 (Collegato alla legge di Bilancio 2018). La legge di conversione ha apportato molte modifiche e novità a quella che era la versione originaria del decreto che hanno reso il testo articolato, con misure di carattere tributario e altre linee di intervento in vista della complessiva definizione della legge di bilancio per il prossimo anno.
Tra le principali disposizioni vi è la modifica della disciplina della rottamazione dei ruoli, con una nuova ipotesi di rottamazione (relativa ai carichi per cui non è mai stata presentata domanda di rottamazione), la conferma della rottamazione-bis per i piani di rateazione decaduti, la nuova rottamazione sui ruoli affidati dal 1° gennaio 2017 al 30 settembre 2017 e la revisione della procedura di rottamazione con la modifica dei termini di presentazione delle istanze.
Novità anche in materia di spesometro per il quale viene stabilito che non si applicano le sanzioni nei confronti dei soggetti passivi Iva per l’errata trasmissione dei dati per il primo semestre 2017, a condizione che le comunicazioni siano effettuate correttamente entro il prossimo 28 febbraio 2018; è inoltre prevista l’opzione per la cadenza semestrale dell’adempimento e la possibilità di inviare documenti riepilogativi per le fatture di importo inferiore a 300 euro.
Tra le novità è conferme vi è l’estensione dello split payment a decorrere dal 1° gennaio 2018, la proroga delle deduzioni spettanti per le erogazioni liberali alle ONLUS e l’introduzione di una procedura di regolarizzazione delle disponibilità all’estero per i soggetti iscritti all’AIRE e per i transfrontalieri. Si segnala ancora che è previsto il reperimento di ulteriori risorse per sterilizzare l’aumento dell’Iva, tuttavia l’aliquota del 10% verrà portata a 11,14% a decorrere dal 1° gennaio 2018 e aumentata di ulteriori 0,86 punti percentuali a decorrere dal 1° gennaio 2019.
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