Versamenti parziali dopo controlli automatizzati sulle dichiarazioni: pronti i codici tributo
Pubblicato il 27 gennaio 2025
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Con la pubblicazione della Risoluzione n. 5/E del 24 gennaio 2025, l'Agenzia delle Entrate ha introdotto una serie di nuovi codici tributo destinati a consentire il versamento, anche parziale, delle somme dovute in seguito alle comunicazioni di irregolarità inviate ai sensi dell’articolo 36-bis del DPR n. 600/1973, che disciplina i controlli automatizzati delle dichiarazioni dei redditi. Questa normativa garantisce un sistema efficiente per la gestione delle somme dovute, con particolare attenzione ai versamenti parziali in presenza di comunicazioni precompilate.
L’obiettivo della risoluzione è agevolare i contribuenti nell’identificazione e nell’utilizzo delle corrette codifiche tributarie, semplificando il processo di pagamento attraverso i modelli F24 e F24 EP.
Utilizzo dei nuovi codici tributo
In merito, dalla risoluzione n. 5/E/2025 si apprende che:
- nel Modello F24 ordinario:
- devono essere indicati nella sezione “Erario” esclusivamente in corrispondenza degli importi a debito versati;
- è obbligatorio riportare nei campi specifici:
- il codice atto.
- l’anno di riferimento nel formato "AAAA", entrambi reperibili dalla comunicazione inviata dall’Agenzia delle Entrate.
- nel Modello F24 EP (Enti Pubblici):
- i codici devono essere esposti nella sezione “Erario” (valorizzata con il codice “F”);
- anche qui devono essere specificati:
- il codice atto.
- il campo “riferimento B” che contiene l’anno di riferimento nel formato "AAAA".
In entrambi i casi, i codici sono utilizzati per effettuare i versamenti in relazione alle somme indicate nelle comunicazioni inviate ai sensi dell’art. 36-bis del DPR 600/73.
Tabella e ambito di applicazione dei nuovi codici
Per agevolare i contribuenti nell’individuazione dei codici tributo corretti, la risoluzione fornisce una tabella che associa i nuovi codici a quelli già esistenti utilizzati per i versamenti spontanei. Questa tabella rappresenta uno strumento pratico per identificare con precisione le modalità di pagamento in relazione alle somme richieste.
I nuovi codici tributo coprono una vasta gamma di situazioni fiscali e crediti d’imposta, tra cui:
- Imposta sostitutiva su prestazioni aggiuntive del personale sanitario.
- Crediti d’imposta per:
- Adeguamenti tecnologici.
- Investimenti nella ZES Unica.
- Supporto al settore della ristorazione.
- Flat tax incrementale e altre imposte sostitutive, come quelle su liberalità destinate ai lavoratori e sulle cripto-attività.
- Contributi di solidarietà temporanei.
- Differenze tra aliquote ordinarie e ridotte su imposte sostitutive.
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