Val Vibrata, Valle del Tronto-Piceno. Aiuti per l’Area di crisi industriale complessa
Pubblicato il 05 giugno 2023
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Adottato dal MIMIT l’avviso per l’attuazione del “Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell’area di crisi industriale complessa Val Vibrata – Valle del Tronto - Piceno”.
L’ufficialità è arrivata con la pubblicazione della circolare direttoriale n. 1748 del 29 maggio 2023, che contiene l'avviso pubblico che segue il precedente Accordo di programma del 28 luglio 2017, prorogato di 36 mesi fino al 28 luglio 2023.
L’avviso pubblico è rivolto alla selezione di iniziative imprenditoriali nei territori dei Comuni dell’area di crisi industriale complessa “Val Vibrata – Valle del Tronto – Piceno” tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla Legge n. 181/1989.
Risorse finanziarie
L’ammontare delle risorse finanziarie disponibili ai fini della concessione delle agevolazioni è pari ad euro 16.661.687,56, al lordo del compenso spettante a Invitalia in qualità di soggetto gestore, a valere sulle risorse della legge n. 181/1989 di cui:
- euro 6.049.560,85 a favore della Regione Marche;
- euro 10.612.126,71 a favore della Regione Abruzzo.
Finalità dell’Avviso
L’Avviso promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei Comuni indicati nell’allegato n. 1 all'Avviso.
L’obiettivo è il rilancio delle attività industriali, la salvaguardia dei livelli occupazionali, il sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni appartenenti all’area di crisi industriale complessa Val Vibrata – Valle del Tronto - Piceno.
NOTA BENE: Le domande di agevolazione devono essere presentate da imprese già costituite in forma di società di capitali; possono altresì presentare domanda di agevolazione le società cooperative e le società consortili. Sono ammesse anche le reti di imprese, costituite da un minimo di 3 ed un massimo di 6 imprese, mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete.
Quali iniziative imprenditoriali e quali settori sono ammessi?
Le iniziative imprenditoriali devono:
- prevedere la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione e/o innovazione di processo, progetti di ricerca e/o di sviluppo sperimentale e da progetti per la formazione del personale;
- comportare il mantenimento o l’incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.
Quali sono le agevolazioni concedibili?
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).
Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.
NOTA BENE: La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.
Presentazione delle domande
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell’Agenzia medesima (www.invitalia.it) a partire dalle ore 12.00 del 4 luglio 2023 fino alle ore 12.00 dell'8 settembre 2023.
L’apertura dello sportello sarà condizionata all’avvenuta registrazione presso la Corte dei Conti dell’Atto integrativo.
Invitalia renderà noto sul proprio sito istituzionale (www.invitalia.it) l’eventuale mancata registrazione dell’Atto integrativo e gli eventuali nuovi termini per la presentazione delle domande.
Le domande sono avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine conseguito in graduatoria. Le domande valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.
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