Utilizzo ampio per il fair value
Autore: eDotto
Pubblicato il 18 giugno 2008
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La proposta Oic per il recepimento delle direttive contabili comunitarie n. 65 e n. 51, rispettivamente del 2001 e del 2003, è pubblicata sul sito del dipartimento del Tesoro del ministero dell’Economia. Vi è elaborata un’ipotesi di modifica degli articoli del Codice civile riguardanti la redazione del bilancio di esercizio e consolidato. La direttiva permette alle imprese che non redigono il bilancio in base ai principi contabili internazionali di utilizzare i criteri valutativi contenuti negli Ias, riconoscendo così medesime opportunità a tutte le imprese. Sono ad esempio previsti l’utilizzo opzionale del fair value nella valutazione di alcune attività e l’obbligo di valutazione degli strumenti finanziari derivati, che farà sì che le perdite sugli strumenti derivati emergano nel bilancio non alla chiusura dei contratti, che è la attuale (errata) prassi, ma all’istante.
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