Unico sfoltisce le aliquote Irpef
Pubblicato il 22 marzo 2006
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Sul sito Internet delle Entrate è disponibile la versione definitiva del modello Unico 2006 e le relative istruzioni per la dichiarazione dei redditi 2005 delle persone fisiche. Il modello deve essere presentato su carta, in banca o presso l’ufficio postale, entro il 31 luglio, oppure può essere inviato telematicamente entro il 31 ottobre. La scadenza per il pagamento delle imposte dovute è fissata per il 20 giugno, senza maggiorazione. I contribuenti che scelgono, invece, di pagare il saldo per il 2005 e la prima rata di acconto per il 2006 nel periodo dal 21 giugno al 20 luglio 2006 devono applicare alle somme da versare la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse corrispettivo. Tra le novità maggiori in materia di dichiarazione dei redditi introdotte dalla “Finanziaria 2005” si annoverano le seguenti: sono stati rivisti gli scaglioni di reddito su cui calcolare le imposte e le aliquote sono scese da cinque a tre (23% fino a 26mila euro; 33% fino a 33.500 euro e 39% oltre tale importo). E’ stato poi istituito un contributo di solidarietà del 4% per la parte di reddito che supera i 100mila euro, che deve essere considerato a tutti gli effetti come una quarta aliquota. Sempre nel modello Unico 2006 debuttano i nuovi sconti per coniuge e familiari a carico, che sostituiscono le vecchie detrazioni per carichi di famiglia. Con l’introduzione della “family area” si modificano anche le modalità di calcolo dell’imponibile, in quanto la nuova deduzione non riduce più l’Irpef lorda come le detrazioni, ma riduce il reddito complessivo su cui calcolare l’Irpef, come gli oneri deducibili e la no tax area. Tra gli sconti per i familiari rientrano anche la deduzione dall’imponibile delle spese documentate sostenute per gli addetti all’assistenza personale (c.d. badanti), per se stessi o per uno dei propri familiari, e la detrazione in misura pari al 19%, solo per i redditi 2005, delle spese documentate sostenute dai genitori per la frequenza di asili nido fino a 632 euro annui per ogni figlio. Da quest’anno è poi possibile dedurre, entro il 10% del reddito complessivo dichiarato, le liberalità in denaro o in natura effettuate dal 17 marzo 2005 a Onlus e associazioni di promozione sociale. Inoltre, si può scegliere di destinare un 5 per mille dell’Irpef dovuta sui redditi 2005 a favore di associazioni di volontariato, Onlus, e altre associazioni di promozione sociale e fondazioni operanti nei settori di assistenza sanitaria, beneficenza e istruzione.
Con il modello Unico persone fisiche si affermano anche le novità sul reddito d’impresa in vigore dal 2005. Tuttavia, manca ancora l’attesa circolare sulla rivalutazione dei beni disposta dalla legge 266/05, soprattutto per la parte riguardante le aree fabbricabili, per la cui applicazione le imprese sono ancora senza istruzioni. Mancano, infatti, ancora i prospetti per l’allineamento agli studi: la legge 81/2006 ha rinviato al prossimo 2 maggio il termine per la pubblicazione degli studi per il 2005. In materia di rivalutazioni è stato precisato che il quadro “RY” deve accogliere le tre rivalutazioni relative ai cespiti, alle aree fabbricabili e all’affrancamento riserva (commi 469 e ss Legge Finanziaria), ma il ritardo nelle istruzioni attuative sta provocando numerose complicazioni sia in ordine alla chiusura dei bilanci 2005 sia perchè rischia di frenare l’adesione alle rivalutazioni.
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