Casero al congresso Ungdcec : rottamazione liti
Pubblicato il 08 aprile 2017
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Il viceministro all’Economia, Luigi Casero, nel corso del Congresso nazionale n. 55 dell'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (Il dottore commercialista "nuovo" manager della crisi d'impresa), annuncia due misure per ridurre i contenziosi e l'idea del Governo di valutare l'ipotesi di rimettere il registro Revisori nelle mani del Cndcec.
Per la lotta all'evasione si registra il primo via libera europeo sull’estensione dello split payment ai rapporti commerciali con le società pubbliche e alla proroga di questo meccanismo al triennio 2018-2020, pertanto il Governo pensa all'ampliamento dello split payment alle controllate pubbliche.
Le misure sarebbero veicolate dalla manovra correttiva chiesta dalla Ue.
L'annuncio di Miani, presidente Cndcec, invece è la possibile predisposizione del Kit del giovane commercialista.
Contenziosi: rottamazione delle liti fiscali pendenti e innalzamento del tetto della mediazione
Sono due gli interventi sul tavolo del Governo per smaltire la valanga di contenziosi tributari:
- l'innalzamento del tetto di accesso alla mediazione tributaria delle controversie;
- la rottamazione delle liti tributarie pendenti.
L’istituto del reclamo-mediazione è, oggi, possibile solo per le liti fino a 20mila euro, l'ipotesi amplierebbe alle controversie fino a 50mila euro.
Sulla rottamazione il viceministro Casero spiega: “Non si capisce perché chi ha avuto la cartella può rottamare e chi, invece, ha perso un giudizio non lo può fare. Proprio in questi giorni, stiamo ragionando anche sulle liti in corso. Se dobbiamo chiudere una fase di contenzioso tra Fisco e contribuenti, questa fase deve essere chiusa per tutti: con lo stesso principio, che è stato riconosciuto anche a livello europeo non essere un condono, portiamo tutti sullo stesso livello”.
Lato professionisti
Il Governo si prepara a testare il sistema di gestione dell’Albo dei revisori legali, tolto ai commercialisti e dato a Consip, nell'ottica di capire se la scelta abbia portato più o meno efficienza per valutare se sia il caso di tornare indietro e riaffidare la gestione dell’Albo al Cndcec.
Inoltre, si pensa alla certificazione da parte dei commercialisti della fatturazione elettronica, per far ottenere una corsia preferenziale alle imprese per l'accesso ai finanziamenti da parte del sistema bancario.
Kit del professionista
Il Consiglio nazionale potrebbe farsi carico di fornire ai giovani tutti gli strumenti per svolgere al meglio la professione.
Il Kit del professionista consisterebbe in un pacchetto con: software gratuito per alcuni anni, banche dati, giornali e firma digitale.
- eDotto.com - Edicola del 10 aprile 2017 - Quesiti della stampa specializzata Il Fisco risponde - Moscioni
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