Tutele parificate tra matrimoni e coppie di fatto

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La Corte di Cassazione, nel confermare la custodia cautelare nei confronti di un uomo accusato del reato ex art. 572 c.p. – maltrattamenti in famiglia - per aver picchiato la convivente, ha precisato che il richiamo alla famiglia, contenuto nel delitto in questione, va riferito “ad ogni consorzio di persone tra le quali, per strette relazioni e consuetudini di vita siano sorti rapporti di assistenza e solidarietà per un apprezzabile periodo di tempo, ricomprendendo questa nozione anche la “famiglia di fatto”” (sentenza n. 20647 depositata ieri). La giurisprudenza ormai consolidata della Corte, infatti, richiede solo che il rapporto di convivenza more uxorio, basato sulla reciproca assistenza e protezione, sia tendenzialmente stabile.

Un ulteriore passo avanti verso l’assottigliamento delle differenze tra matrimoni e coppie di fatto.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 41 – Convievnti e coniugi, pari tutela – Alberici

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