Tributi, se paghi salvi lo stipendio
Pubblicato il 03 novembre 2006
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L’Inps, con il messaggio n. 28895 di ieri, chiarisce che in luogo della citazione in giudizio, i funzionari di riscossione possono inviare al datore di lavoro l’ordine di pagare direttamente al concessionario un quinto della retribuzione da corrispondere al lavoratore debitore nei confronti dello Stato. Il provvedimento si applica in ogni ipotesi di rapporto di lavoro: dipendente, co.co.co, lavoratori a progetto, eccetera. Il messaggio entra nel merito delle novità introdotte da diversi interventi legislativi, ovvero Dl 203/05 e Dl 223/06, nella disciplina in tema, e che riguardano i poteri degli agenti della riscossione ed il pignoramento di stipendio e Tfr a chi non paga i tributi.
- ItaliaOggi, p. 38 – Tributi, se paghi salvi lo stipendio – Cirioli
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