Tassa di scopo più umana

Pubblicato il



Tra le principali novità contenute nella versione, riveduta e corretta, dell’articolo 8 del disegno di legge Finanziaria, in materia di tassa di scopo emerge quanto segue:

- i Comuni istituiranno il tributo con regolamento, determinando contestualmente l’opera pubblica da realizzare, l’ammontare della spesa da finanziare, l’aliquota d’imposta e la modalità di versamento degli importi dovuti;

- saranno esentati i cittadini con i redditi annui più bassi (inferiori a 20 mila euro) e quelli che già godono di esenzioni e riduzioni sull’Ici per la prima casa;

- l’imposta potrà essere applicata per un periodo massimo di cinque anni e sarà determinata applicando alla base imponibile dell’Imposta comunale sugli immobili un’aliquota massima dello 0,5 per mille;

- l’imposta servirà per finanziare il trasporto pubblico, le opere viarie di arredo urbano, di risistemazione di aree destinate a parchi e giardini, le opere di realizzazione di parcheggi pubblici. A cui vanno ad aggiungersi anche la costruzione di nuove scuole, la conservazione dei beni artistici, le opere di restauro e le attività culturali, museali e bibliotecaire.

In caso di mancato avvio dell’opera nel giro di due anni è previsto che il Comune restituisca l’importo della tassa ai contribuenti.

Anche in
  • ItaliaOggi, p. 37 – Tassa di scopo più umana

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito