Tasi: dichiarazione senza modelli autonomi dei Comuni

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Tasi: dichiarazione senza modelli autonomi dei Comuni

La scadenza per l’invio della dichiarazione Tasi per l’anno 2014 è fissata al 30 giugno. Sul tema, il dipartimento finanze del Mef pubblica la circolare 2/DF del 3 giugno 2015.

 

Per tale dichiarazione si conferma - come già indicato nella risoluzione 3/DF del 25 marzo 2015 – che non sussiste la necessità di emanare un nuovo modello.

 

Stabilito che per la dichiarazione Tasi valgono le regole e il modello dell’Imu (non va presentata se già esiste una dichiarazione Imu e non ci sono state variazioni al 31 dicembre 2014), si dovrà utilizzare il modello proprio della comunicazione delle variazioni ai fini Imu.

 

Dal momento che si tratta del primo appuntamento con la nuova imposta, la dichiarazione ai fini TASI, che serve a comunicare le variazioni intercorse nell’anno trascorso, dovrà essere presentata solo in caso di informazioni non conosciute o conoscibili al Comune che incidono sulla determinazione dell’imposta.

 

Tra i casi in cui si rende necessario l'invio dei dati, certamente quello dell’eventuale occupazione dell’immobile, per oltre sei mesi dell'anno, da parte di un soggetto terzo. Quest’ultimo dovrà spartire, secondo la quota stabilita dal comune, l'imposta con il proprietario.

Un’applicazione rigorosa della norma comporterebbe che gli occupanti diversi dai titolari del diritto reale sull’immobile - che non hanno, quindi, finora assolto gli adempimenti dichiarativi in materia di Imu - dovrebbero essere tutti tenuti a presentare la dichiarazione TASI.

Ma se il comune è già a conoscenza delle informazioni relative agli immobili locati la dichiarazione non serve.

Il Mef ricorda che la comunicazione non è necessaria nel caso di occupazioni in base a contratti di locazione o affitto registrati a partire dal 1° luglio 2010 (a decorrere da tale data i dati catastali dell’immobile oggetto di locazione sono riportati nel modello 69). Inoltre, il locatario tenuto alla presentazione potrà utilizzare il campo «annotazioni» del modello per precisare il titolo in base al quale viene occupato l’immobile (locatario).

Niente obbligo anche in caso:

- i dati catastali siano stati comunicati al momento della cessione, della risoluzione o della proroga del contratto;

- di consegna dei contratti di locazione oppure presentazione di apposite autocertificazioni.

Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 44 - Tasi, l’inquilino evita la dichiarazione - Trovati
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 44 - Sulla seconda pertinenza si rischia di pagare due volte - Mirto
  • ItaliaOggi, p. 35 - Tasi, dichiarazione come l’Imu - Accardi

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