Svolta sui segreti di San Marino

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Il Congresso di stato della Repubblica di San Marino dà il via libera, con un decreto legge, allo scambio di informazioni con le altre amministrazioni fiscali nel rispetto degli accordi internazionali Ocse: “Il segreto bancario, il segreto d'ufficio e il segreto professionale, non sono opponibili all'Ufficio centrale di collegamento che può accedere direttamente anche alle informazioni detenute presso gli operatori del sistema finanziario”.

All'Ufficio centrale di collegamento è dato, dunque, il compito di mantenere i contatti con le autorità straniere competenti per la collaborazione amministrativa attraverso il potere di accesso alle informazioni necessarie allo scambio di dati ai fini del contrasto alle frodi fiscali, alle truffe ed alle distorsioni nei rapporti economici con altri Stati.

In sostanza, è stabilito che una banca di San Marino possa dare informazioni alla propria capogruppo estera senza che sussista la violazione della normativa sul segreto bancario.
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