Sulle aree espositive uno spiraglio dai giudici
Autore: eDotto
Pubblicato il 16 dicembre 2008
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A seguito dell’arrivo dei primi accertamenti relativi al versamento dell’Ici si avviano i primi contenziosi sulla materia. In particolare, oggetto del dibattito è il riclassamento degli immobili destinati a uso commerciale, industriale o a ufficio privato, situati in stazioni, aeroporti e aree fieristiche. Il primo esempio è quello che riguarda la Commissione provinciale di Forli che si è schierata contro l’agenzia del Territorio ed ha dichiarato illegittimo l’accatastamento in categoria D8 dei suddetti immobili. I giudici di merito hanno, infatti, fornito un’interpretazione contraria a quella che lo stesso Territorio ha dato alla norma prevista dal Dl 262/02, riconoscendo che se nell’ambito di una stazione, un aeroporto o un edificio destinato a fiera, ci sono spazi stabilmente destinati ad attività commerciali, questi devono essere individuati separatamente, per evitare che fruiscono – per esempio ai fini Ici – dell’agevolazione connessa all’accatastamento a destinazione speciale.
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