Sull’attività di vigilanza intese tra ispettori e intermediari

Pubblicato il



Il Ministro Sacconi sottopone, in materia di attività di vigilanza, al mondo professionale e imprenditoriale un protocollo d’intesa avente il fine di semplificare l’iter delle verifiche ispettive e combattere l’abusivismo professionale, creando dei tavoli tecnici congiunti per arrivare a soluzioni concordi nello svolgimento dell’attività di vigilanza.

Con nota del 23 novembre 2009, a cui è allegata la bozza di protocollo, il Ministero propone un diverso approccio dell’attività ispettiva nei confronti di aziende e degli intermediari qualificati che sono deputati a curare gli adempimenti legati al lavoro e alla previdenza. Per agevolare l’assistenza tecnica da parte del consulente del lavoro nei confronti del soggetto presso cui avviene l’ispezione il Ministero indicherà al personale di vigilanza di effettuare l’esame della documentazione stessa presso lo studio o l’ufficio del soggetto abilitato alla consulenza del lavoro soprattutto nei casi in cui la documentazione sia notevolmente copiosa. Inoltre il personale ispettivo dovrà provvedere a trasmettere per posta elettronica il verbale di primo accesso, entro sette giorni dalla sua adozione, al consulente del lavoro incaricato di tenere la documentazione dell’ispezionato.

Ancora il protocollo prevede l’attivazione “nelle singole realtà territoriali di moduli formativi destinati ai rispettivi organismi territoriali aventi ad oggetto, in particolare, la gestione del procedimento ispettivo, le problematiche del contenzioso e la disciplina dell’apparato sanzionatorio in materia di lavoro e legislazione sociale”.

Ora ordini professionali ed associazioni di categoria sono chiamati a dare il proprio apporto perché si sottoscriva il protocollo.

Links

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito