Suggerimenti CdL per il Jobs Act

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L’ANCLSU ha elaborato un documento, in collaborazione con il Centro Studi e l’Ufficio legale, che reca osservazioni e suggerimenti sul DDL delega di riforma del mercato del lavoro (cd. Jobs Act).

Fra le osservazioni si segnalano:

- la proposta generale sugli ammortizzatori sociali che prevede, al fine di evitare abusi, la subordinazione della fruizione di qualsiasi beneficio di natura assistenziale alla presentazione giornaliera del lavoratore presso i Centri per l'Impiego, per sottoscrivere una dichiarazione giornaliera di disponibilità a nuova occupazione o alla frequenza di corsi di formazione/aggiornamento o anche per essere informati in merito (due ore di presenza: dalle 10,00 alle 12,00);

- la richiesta che l’ASpI competa solo per i casi di disoccupazione realmente involontaria;

- il favore per l'istituzione del contratto a tutele crescenti, a patto che lo stesso non costituisca un ulteriore tipo contrattuale, bensì la forma ordinaria di costituzione del rapporto, e la specifica che non ci sarà un aumento delle sanzioni contro il licenziamento ritenuto illegittimo nelle imprese alle quali si applica oggi l'art. 8 della Legge n. 604/1966;

- l’approvazione dell'introduzione del salario minimo legale, il quale dovrebbe però essere diversificato per aree geografiche e settori produttivi, nonché il dissenso rispetto all'emendamento proposto dal Governo e approvato dalla Commissione Lavoro del Senato, che limita il salario minimo legale ai settori non coperti da contrattazione collettiva.

Il documento si sofferma, altresì, su ulteriori:

- proposte di semplificazione;

- idee per una riforma del mercato del lavoro.
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