Studi di settore: l’avviso rafforza la motivazione

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Nel documento di prassi 5/E/2008 sugli studi di settore, l’Agenzia fiscale spiega con estrema chiarezza che l’eventuale avviso di accertamento in seguito all’utilizzo di quello strumento di verifica deve contemplare i motivi per i quali l’Ufficio delle Finanze non ha ritenuto opportuno accogliere le tesi sostenute dal contribuente. La circolare precisa, cioè, che la motivazione non dev’essere rappresentata dal mero, “automatico” rinvio alle risultanze degli studi, ma deve dare conto esplicitamente delle valutazioni che, a seguito del contraddittorio con il contribuente, hanno condotto l’Ufficio a ritenere fondatamente attribuibili i maggiori ricavi o compensi.

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