Studi di settore, arrivano i correttivi
Pubblicato il 23 maggio 2007
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L’agenzia delle Entrate ha diffuso ieri, 22 maggio 2007, la circolare n. cui viene affrontato il problema della congruità agli studi di settore. L’annuncio è quello di un’apertura nei confronti dei contribuenti con la riduzione della forza probatoria di Gerico. Così:
- non sempre il disallineamento da Gerico legittima l’accertamento;
- in caso di adeguamento non è dovuta la maggiorazione del 3%, per il periodo d’imposta 2006, quando trovano applicazione i nuovi indicatori di normalità economica;
- i risultati derivanti dagli indicatori potranno essere annullati in contraddittorio.
Mentre da una parte si ribadisce che gli accertamenti sono legittimati se il contribuente dichiara ricavi non congrui, dall’altra si afferma che “scostamenti di scarsa rilevanza in termini assoluti o in termini percentuali ... potrebbero infatti rivelarsi inidonei ad integrare le gravi incongruenze”. In merito, poi, agli indicatori di normalità economica viene chiarito che nelle situazioni di marginalità in sede di contraddittorio l’ufficio dovrà considerare il fatto che gli indicatori “Valore aggiunto per addetto” e “Redditività dei beni mobili strumentali” potrebbero portare a risultati inattendibili.
- ItaliaOggi – p. 29 – Mano leggera sugli scostamenti lievi – Liburdi
- ItaliaOggi – p. 30 – Indicatori di normalità superabili – Tozzi
- ItaliaOggi – p. 31 – Gerico non frena le rettifiche – Ricca
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