Studi di settore al minimo
Autore: eDotto
Pubblicato il 10 marzo 2008
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Ha contenuto innovativo la sentenza 14/4/08 della Ctp di Bari sugli studi di settore, dato che in essa entra in gioco, con la natura giuridica del risultato di Gerico anche la sua natura di “funzione matematica”. La Commissione tributaria barese sostiene che nell’accertamento fondato sugli studi sia da considerare che la funzione di ricavo derivante da Gerico è una funzione matematica “policroma” che, cioè, ammette un intervallo di soluzioni (intervallo di confidenza) compreso tra un valore minimo (ricavo minimo ammissibile) e un valore massimo (ricavo puntuale di riferimento), all’interno del quale tutti i valori possono soddisfare la stessa funzione. Di conseguenza, ove il contribuente abbia dichiarato ricavi che in quell’intervallo si collocano, risulterà sempre “congruo”, mentre, ove abbia dichiarato ricavi inferiori a quello minimo ammissibile, sarà quest’ultimo valore a rappresentare i ricavi fondatamente attribuibili ai fini dell’accertamento.
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