Studi con trappola-retroattività
Pubblicato il 23 aprile 2007
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Il passaggio di uno studio di settore da una “generazione” precedente ad una successiva viene definito revisione. Lo studio evoluto sostituisce interamente il medesimo della generazione precedente. In concreto, l’applicazione di uno studio evoluto comporta una piccola differenza: nel primo anno di operatività non è mai dovuta la maggiorazione del 3 per cento, pertanto all’inizio lo studio evoluto opera come fosse nuovo.
Gli studi sperimentali e quelli monitorati (dei quali i primi, per essere applicati necessitano l’emanazione dello strumento definitivo, i secondi hanno un periodo applicativo provvisorio prestabilito dai decreti di approvazione) rappresentano l’altra forma di studio di settore che l’impresa o il professionista si troverà ad applicare nelle prossime scadenze di Unico. Non possono essere direttamente utilizzati ai fini accertativi, poiché forniscono indicazioni (coerenza e congruità) impiegabili solo come ausilio all’ordinaria attività d’accertamento.
Il numero degli studi di settore che troveranno applicazione in Unico 2007 è pari a 206; di essi 51 sono gli strumenti di accertamento induttivo che sono stati oggetto di revisione, mentre 5 sono i nuovi.
E’ elevata di un decimo la sanzione - la cui misura varia tra il 100 e il 200 per cento dell’imposta dovuta – oggi prevista per l’omessa o infedele indicazione dei dati degli studi, che, in ogni caso, é sanabile in relazione alla errata comunicazione del codice dell’attività svolta.
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