Stranieri in azienda con il permesso “giusto”
Pubblicato il 15 giugno 2009
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Il datore in cerca di lavoratori stranieri dovrà orientarsi tra i soggetti regolari presenti in Italia che posseggono un idoneo permesso di soggiorno o, alternativamente (anche rispetto al canale dei flussi, non essendo prevista alcuna possibilità di nuove domande per ingressi in Italia di lavoratori stranieri che risiedono all’estero), le disposizioni speciali dell’articolo 27 del Testo unico immigrazione per gli ingressi di extracomunitari dotati di elevata professionalità e destinati a svolgere lavori limitati nel tempo, anche in modalità di distacco.
In ogni caso, al cittadino extraUe che perde il lavoro, anche per dimissioni, non è ammessa deroga alla regola generale sui tempi di permanenza in Italia. Potrà rimanere per cercare nuova occupazione per il solo residuo periodo di validità del Pds.
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