Stesse regole dell’Irpef per l’acconto con l’F24 della cedolare secca

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Il primo versamento è dell’85% al 16 giugno 2011, ma si può pagare anche al 18 luglio con maggiorazione dello 0,40% oppure a rate (con interessi) come per l’Irpef. Il metodo per il calcolo non può essere che previsionale, trattandosi di nuova tassa.

Dal 2012 l’acconto sarà pari al 95%.

Alcune indicazioni dal provvedimento agenziale del 7 aprile 2011 per il versamento del 2011:

- l’acconto non è dovuto e l’imposta è versata a saldo, se l’importo su cui calcolare l’acconto non supera euro 51,65 o se il contratto decorre dal 1° novembre 2011;

- l’acconto è versato in unica rata al 30 novembre 2011 se il risultato del calcolo è inferiore a 257,52 euro o se il contratto decorre dal 1° giugno;

- l’acconto è versato in due rate (40% entro il 16 giugno, o il 18 luglio con maggiorazione, e 60% entro il 30 novembre) in caso di importo pari o superiore a 257,52 euro, e per i contratti in corso alla data del 31 maggio 2011 o per quelli scaduti o oggetto di risoluzione volontaria prima della data citata.

Anche i contribuenti che sono assistiti fiscalmente versano con modello F24: in tal caso, per evitare la duplicazione del prelievo sul canone 2010 in caso di più fabbricati locati nel 2010, conviene indicare nel quadro F del 730 l’intenzione di voler versare un acconto in misura inferiore, decurtando l’acconto calcolato con metodo storico del canone di locazione di fabbricati destinati alla cedolare secca.
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