Split payment con elenco obbligati
Pubblicato il 28 giugno 2017
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Nelle more dell’emanazione del decreto attuativo sull’estensione (ex Dl 50/2017, ora legge 96/2017) dello split payment, il Mef fornisce gli elenchi delle amministrazioni, degli enti e delle società che dal 1° luglio 2017 saranno soggette al meccanismo:
- elenco delle pubbliche amministrazioni inserite nel conto consolidato;
- elenco delle società controllate di diritto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dai ministeri e delle società controllate da queste ultime;
- elenco delle società controllate di fatto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dai ministeri e delle società controllate da queste ultime;
- elenco delle società controllate di diritto dalle regioni, province, città metropolitane, comuni, unioni di comuni e delle società controllate da queste ultime;
- elenco delle società quotate inserite nell’indice Ftse Mib della Borsa italiana.
Gli elenchi, momentaneamente non più disponibili online, sono di aiuto per le aziende che dovranno adeguarsi, a breve, al meccanismo: non si avranno dubbi su chi è investito dalla nuova inclusione.
In merito erano arrivate al Mef richieste di chiarimento.
In tal senso, dalla lettura degli elenchi si apprende che rientrano nel meccanismo tutti i soggetti indicati nell'articolo 2, comma 2 della legge 196/2009, che l'Istat rivede con proprio provvedimento pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” entro il 30 settembre di ogni anno.
Dunque nessun dubbio su: amministrazioni pubbliche soggette all’obbligo della fatturazione elettronica; ordini professionali; casse di previdenza private dei professionisti.
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