Spesometro, in arrivo le lettere con le anomalie
Pubblicato il 18 dicembre 2018
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L'agenzia delle Entrate annuncia le missive con le anomalie rispetto alle risultanze delle dichiarazioni annuali.
Inoltre, indica le modalità con le quali i contribuenti possono richiedere informazioni o comunicare all’Agenzia delle Entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti.
A comunicarlo l'Agenzia, con il provvedimento prot. 517020 del 17 dicembre 2018.
Nel provvedimento si dettano le modalità con le quali sono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza, anche mediante l’utilizzo di strumenti informatici, le informazioni derivanti dal confronto con i dati comunicati, dal contribuente e dai suoi clienti soggetti passivi Iva, all’Agenzia stessa ai fini dello spesometro (ex articolo 21 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78), da cui risulterebbe che il cittadino abbia omesso, in tutto o in parte, di dichiarare il volume d’affari conseguito.
Gli elementi e le informazioni riportati forniscono al contribuente dati utili al fine di porre rimedio agli eventuali errori o omissioni, mediante l’istituto del ravvedimento operoso di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472.
L'Agenzia ricorda che il comportamento potrà essere posto in essere a prescindere dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata ovvero che siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo, di cui i soggetti interessati abbiano avuto formale conoscenza, salvo la notifica di un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o, in generale, di accertamento, nonché il ricevimento di comunicazioni di irregolarità e degli esiti del controllo formale.
Pec o posta ordinaria
La comunicazione arriva per posta elettronica certificata oppure, in mancanza di un indirizzo Pec attivo o registrato nel pubblico elenco Ini-Pec, per posta ordinaria.
I dati possono essere consultati anche nell’area riservata del portale dell’Agenzia delle entrate riservata al proprio “Cassetto fiscale” e nel portale “Fatture e corrispettivi”.
Il contribuente può chiedere, direttamente o tramite un intermediario incaricato, ulteriori informazioni oppure segnalare all’Agenzia eventuali elementi, fatti e circostanze sconosciute all’Amministrazione, utilizzando le stesse modalità con cui ha ricevuto la comunicazione.
- eDotto.com - Edicola del 13 novembre 2018 - Deleghe, Registro elettronico. Videoforum, chiarimenti dall’Agenzia - G. Lupoi
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