Spesometro 2016, soggetti esonerati
Pubblicato il 04 aprile 2016
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Con comunicato stampa del 1 aprile 2016, l'Agenzia delle Entrate rende noto di volere, anche per quest'anno, andare incontro alle richieste di commercianti al dettaglio e pubbliche amministrazioni, limitando l'obbligo di comunicazione delle operazioni Iva.
Si annuncia così la pubblicazione di un provvedimento che esclude, anche per il 2015, l’obbligo della comunicazione all’Anagrafe tributaria delle operazioni rilevanti ai fini Iva, ossia del cosiddetto spesometro.
Niente spesometro per la Pa
Con il provvedimento atteso per i prossimi giorni verrà, dunque, ufficializzata, per il 2015, l'esclusione dagli obblighi della comunicazione all'Anagrafe tributaria delle operazioni rilevanti ai fini dell'Imposta sul valore aggiunto sia per le amministrazioni pubbliche, sia per quelle autonome.
Inoltre, in base ad una specifica previsione della Legge di stabilità 2016, l'esclusione dallo spesometro riguarderà anche i soggetti che trasmettono i dati relativi alle spese sanitarie al sistema Tessera sanitaria.
Escluso anche il commercio al dettaglio e turismo
L'esonero dallo spesometro, per il 2015, è anche esteso ai soggetti che operano al dettaglio e agli operatori turistici (rispettivamente, articoli 22 e 74-ter del Dpr 633/1972). Questi, infatti, non devono comunicare le operazioni attive di importo unitario inferiore a 3mila euro al netto dell'Iva (comunicato stampa 1 aprile 2016).
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