Sostegno alle startup innovative con Smart & Start Italia

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Sostegno alle startup innovative con Smart & Start Italia

Con Smart&Start Italia, agevolate le startup innovative. Trattasi di uno strumento agevolativo che ha come obiettivo la nascita e la crescita delle startup innovative finanziando progetti compresi tra 100.000 e 1,5 milioni di euro (per acquistare beni di investimento, servizi, spese del personale e costi di funzionamento aziendale). Alla misura sono destinate anche le risorse del PNRR (M1C1 1.2), che, per l’anno 2023, presentano un forte orientamento all’imprenditoria femminile.

Il progetto imprenditoriale deve possedere almeno una delle seguenti caratteristiche:

  • avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things;
  • essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata.

Possono richiedere il finanziamento le startup innovative di micro e piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi al momento della presentazione della domanda, iscritte all’apposita sezione del Registro delle imprese e con sede legale e operativa nel territorio nazionale. Gli incentivi possono essere richiesti anche da team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello "startup Visa”.

Con lo strumento agevolativo è possibile beneficiare di un finanziamento a tasso “zero”, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili. L’importo del finanziamento può arrivare al 90% se la startup è costituita interamente da donne e/o da giovani under 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia.

Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire solo il 70% del finanziamento ricevuto per le spese del piano di impresa (l’articolo 38, comma 11 del D.L. 34/2020 estende tale contributo a fondo perduto anche alle startup innovative localizzate nel “Cratere sismico” del Centro Italia).

Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto. Lo sportello è aperto e le domande possono essere presentate attraverso la piattaforma web messa a disposizione dal soggetto gestore. Non ci sono graduatorie né scadenze. Le domande, una volta inviate mediante la procedura informatica, sono esaminate entro 60 giorni, in base all’ordine di arrivo. Invitalia (soggetto gestore) valuta i business plan, concede i finanziamenti e monitora la realizzazione dei progetti.

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