Società di comodo, si contano le presenze

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I chiarimenti emersi in occasione di Telefisco 2008 in merito alle società di comodo evidenziano come la legge 244/07 sia intervenuta sulle norme per le società non operative al fine di ridurre il numero degli interpelli disapplicativi. Ad esempio, sono state ampliate le cause di esclusione automatica. Nel caso, la decorrenza delle nuove norme è importante perché da essa dipende la necessità di presentare istanza di interpello entro fine aprile, o entro metà marzo per ottenere una risposta prima di versare l’Ires. Si ricorda che gli esclusi nel 2007 non hanno la possibilità di avviare lo scioglimento o la trasformazione in società semplice se non sono nel primo esercizio. Dalle bozze dei modelli delle dichiarazioni si deduce che per l’Agenzia l’applicazione delle nuove regole decorra già dalle dichiarazioni da presentare nel 2008; mentre, la decorrenza delle modifiche dei coefficienti di redditività è rimandata al prossimo anno. Un’importante chiarificazione emersa durante Telefisco riguarda il momento in cui devono essere verificate le condizioni sul numero minimo dei soci (ossia 50) e sulle quote di capitale detenute da enti pubblici almeno al 20%: il requisito non è necessario che sussista in ciascun giorno nel periodo di imposta, ma è sufficiente una verifica per oltre la metà dell’esercizio (183 giorni). Tabelle riepilogative e risposte degli esperti sono pubblicate con l’articolo. 

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