Società di comodo al bivio

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Anche se non è stato fissato dalla legge un termine per la disapplicazione della disciplina delle società di comodo, conviene affrettarsi a presentare le istanze di interpello, in quanto per poter usufruire delle indicazioni delle Entrate già ai fini della dichiarazione dei redditi relativa al 2006, sembra essere necessario attivarsi entro la metà di marzo. Nel ricordare che le istruzioni in merito alla procedura sono state offerte con la circolare n. 5 del 2 febbraio 2007 dell’agenzia delle Entrate, nell’articolo si propongono tre esempi di istanza che hanno gli elementi generali comuni e differiscono per le motivazioni. Sono state considerate tre situazioni tipiche:

- società in liquidazione;

- holding;

- società immobiliari di gestione.

 

La direzione generale delle Entrate risponderà entro 90 giorni dalla data di presentazione dell’istanza. A tal proposito, si invita a prestare attenzione alla documentazione da allegare necessaria alla corretta individuazione e qualificazione della fattispecie per non allungare i tempi della risposta a causa della richiesta di ulteriori elementi istruttori in caso di carenza di documentazione. In merito all’operazione, si prevede un massiccio ricorso all’interpello in quanto è una procedura che non presenta alcuna controindicazione, poiché al massimo si otterrà il rigetto dell’istanza.

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