Situazione di incompatibilità? La Cassa può annullare il periodo contributivo
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 13 novembre 2014
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Per quel che concerne le prestazioni previdenziali, la Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei Dottori commercialisti ha il potere di annullare i periodi contributivi durante i quali la professione sia stata svolta in situazione di incompatibilità.
E questo potere, le spetta anche se la citata condizione di incompatibilità non sia stata preventivamente accertata e sanzionata da parte del competente Consiglio dell'ordine.
Difatti, il potere di indagine riconosciuto alla Cassa ha ad oggetto sia il fatto storico dell'esercizio della professione sia, implicitamente e necessariamente, la sua legittimità.
E' questo l'orientamento ermeneutico già espresso dalla Cassazione con decisione n. 25526/2013 e a cui la Suprema corte, Sezione lavoro, con sentenza n. 21140 del 12 novembre 2014 ha ritenuto di dover aderire nel pronunciarsi sulla questione inerente all'esistenza o meno del potere della Cassa dei Dottori commercialisti di annullare periodi contributivi in situazione di incompatibilità non accertate dall'Ordine di appartenenza.
- ItaliaOggi, p. 25 – Contributi, decide solo la Cassa - Ferrara - www.anclsu.com
- Il Sole 24Ore – Norme e Tributi, p. 48 - La Cassa è autonoma rispetto all'Ordine - Maciocchi - www.anclsu.com
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