Si cambia condono solo a caro prezzo

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La Ctp di Milano (sentenza n. 26/3/2009) ha trovato l’eccezione che conferma la regola sulla immodificabilità dell’istanza di sanatoria. I giudici milanesi, pur partendo dal concetto di irrevocabilità dell’istanza di condono e pur ribadendo che una volta scelta una strada essa diventa immodificabile per il contribuente, hanno derogato alla regola generale, sostenendo che è possibile emendare la domanda di condono. Naturalmente ad una condizione: il contribuente nel decidere di cambiare strada e definizione agevolata deve sopportare un esborso d’imposta maggiore. Cioè, il passaggio da un metodo all’altro di calcolo può essere considerato valido se il sistema di conteggio delle imposte garantisce maggiori entrate nelle casse dell’Erario.
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