Sezioni Unite sui componenti pluriennali. Termini di accertamento allungati
Pubblicato il 26 marzo 2021
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Le Sezioni Unite della Corte di cassazione hanno emesso una pronuncia di massima rilevanza circa la decadenza dal potere di accertamento del Fisco con riferimento a fattispecie che si riflettono su una pluralità di periodi d’imposta.
Una lite fiscale ha ad oggetto il disconoscimento di una componente negativa di reddito data dalla svalutazione in bilancio del credito maturato da un branch per finanziamenti erogati.
I giudici di merito dichiaravano la pretesa come illegittima in quanto il fatto generatore della svalutazione era avvenuto in un esercizio già decaduto e quindi non più rettificabile. Arrivati in Cassazione, la questione veniva rimessa alle Sezioni Unite, chiamata a dirimere la seguente questione: se la decadenza della potestà impositiva dell’AF, che intenda contestare la svalutazione dei crediti risultanti in bilancio e, più in generale, un componente di reddito ad efficacia pluriennale che non riguardi il mero computo di esso, si determini con il decorso del termine per la rettifica della dichiarazione dove è indicato il singolo rateo in cui il componente reddituale è suddiviso, ovvero con il decorso del termine per la rettifica della dichiarazione relativa al periodo di imposta in cui il componete pluriennale è maturato ed è stato iscritto per la prima volta in bilancio.
La soluzione del problema deve basarsi sui concetti di autonomia ed annualità dei periodi di imposta.
Dopo un’attenta analisi della normativa, si conclude sostenendo che il fatto che non scatti l'accertamento sulla dichiarazione di prima emersione del componente pluriennale non implica la preclusione di un sindacato per il periodo successivo, quando quello stesso fatto viene dichiarato ex novo in una dichiarazione diversa. Infatti, questo concerne un’altra annualità d’imposta nella quale il fatto continua a rilevare.
Non c’è, quindi, obbligo di accertare la prima annualità, ma solo la facoltà di farlo.
Componenti pluriennali. Vale la dichiarazione dove appare il singolo rateo
Con sentenza n. 8500 del 25 marzo 2021, si esclude, nel caso prospettato, la decadenza dal potere di accertamento dell’AF sulla base del seguente principio di diritto: in caso di contestazione di un componente di reddito ad efficacia pluriennale per ragioni diverse dall’errato computo del singolo rateo dedotto e concernenti, invece, il fatto generatore, la decadenza del potere di accertamento va verificata in applicazione del termine per la rettifica della dichiarazione nella quale il singolo rateo è indicato.
Non rileva il termine per la rettifica della dichiarazione del periodo d'imposta in cui quella voce è maturata o iscritta per la prima volta a bilancio.
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