Senza studi di settore l’impresa perde il Caf

Pubblicato il



L’agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 104 del 20 marzo 2008, sottolinea che le cause di esclusione dagli studi di settore determinano il divieto di assistenza fiscale. Cioè, nel caso in cui le imprese risultassero escluse dagli studi o dai parametri (qualora si trattasse di soggetti sottoposti a questi ultimi), i Caf imprese non possono prestare l’assistenza fiscale. Si tratta di un divieto totale che scatta nel momento in cui ricorre una qualsiasi delle cause di esclusione dagli studi di settore, non potendo essere attribuita maggiore rilevanza all’una o all’altra causa di estromissione, senza una diversa disposizione normativa. La precisazione dell’Agenzia appare in linea con il decreto correttivo del Dlgs n. 241/97, nel punto in cui si fa riferimento indistintamente a tutte le cause di esclusione e cioè: “in considerazione della rilevanza che gli studi di settore (….) sono state escluse dall’assistenza fiscale quelle alle quali non sono applicabili gli studi di settore”. Inoltre, l’Amministrazione finanziaria richiama due precedenti documenti di prassi: la circolare n. 134/99 che, nell’individuare le cause di esclusione dall’applicazione degli studi di settore che integrano il divieto di assistenza fiscale alle imprese, rinvia alla circolare n. 110/99 in cui sono elencate tutte le cause di esclusione dagli studi di settore al momento vigenti, anche quelle legate a situazioni di fatto, contingenti e transitorie.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 40 – Niente Caf per le società escluse dagli studi - Bongi

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito