Senato: complicazioni per l'esame della riforma forense

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In Senato, nel corso della seduta del 27 aprile, è stata data lettura del parere della commissione Bilancio sul testo di riforma dell'ordinamento forense.

In particolare, è stato espresso “parere contrario” sugli articoli che riguardano gli avvocati negli enti pubblici, non apparendo chiaro “se la norma faccia salvi solo i rapporti di lavoro in essere o se costituisca una deroga permanente al principio di incompatibilità”. La commissione segnala, altresì, la previsione di un'area di contrattazione separata per gli avvocati negli enti pubblici e la previsione dell'affidamento della responsabilità degli uffici a avvocati iscritti nell'elenco speciale: in questi casi, occorrerebbe valutarne gli effetti nell'ambito degli enti pubblici. Segnalata anche la previsione che sottrae il Cnf e gli ordini circondariali al controllo della Corte dei conti. Inoltre, sono state poste alcune condizioni su una decina di articoli. La discussione del provvedimento è stata, quindi, rinviata alla prossima seduta anche per consentire un approfondimento delle questioni poste dalla Commissione bilancio e dei numerosi aspetti controversi del testo.

Nel frattempo, al testo sono state presentate circa 800 proposte emendative; il termine scade il prossimo 30 aprile.
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