Segnalazione, troppi rischi

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Ieri, a Napoli, si è tenuto un confronto tra i dottori commercialisti e gli esperti contabili circa le criticità che si incontrano nell’applicazione delle norme antiriciclaggio introdotte con il Dlgs n. 231/2007 dello scorso dicembre. Le questioni intorno alle quali si è maggiormente dibattuto sono quelle che riguardano l’obbligatoria segnalazione dei casi di autoriciclaggio, le rigide procedure di verifica della clientela, la riservatezza dell’identità di chi effettua le segnalazioni. Le perplessità, gia sorte in passato, sono tornate a farsi sentire con maggiore forza dal momento che contemplando anche i finanziamenti connessi ad attività terroristiche, il decreto legislativo mette, ora, sullo stesso piano un’azienda che reinveste al suo interno proventi frutto di evasione fiscale, con operazioni legate al riciclaggio di denaro proveniente da attività criminali.

In ottemperanza alle nuove regole sulla circolazione di assegni e contanti dettate dal Dlgs n. 231/07, è stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” di ieri il decreto 22 luglio 2008 del ministero dell’Economia, che ridefinisce le deleghe alle direzioni territoriali del Ministero per i procedimenti amministrativi sanzionatori in materia di antiriciclaggio.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 35 - Rischio riciclaggio - Bartelli

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