Scritture contabili “blindate”

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Quando l’occultamento delle scritture contabili o dei documenti obbligatori è “parziale”, per contestare il reato deve sussistere un elevato grado di difficoltà nella ricostruzione del reale volume d’affari o dei redditi, con esclusivo riferimento alla situazione interna aziendale. Un punto, questo, rivelatosi determinante nella valutazione della Corte di cassazione – sentenza 5791,Terza sezione penale, del 18 febbraio – che ha riconosciuto la legittimità della condanna pronunciata per violazione dell’articolo 10 del dlgs 74/2000 verso chi, anche solo parzialmente, ha nascosto scritture contabili e documenti che era dovere conservare. Anche quando alla determinazione dei redditi il Fisco sarebbe potuto risalire in altro modo, come di fatto è avvenuto.
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