Scostamento dei redditi. Ok ai parametri
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 09 marzo 2013
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Con la sentenza n. 5852 depositata l’8 marzo 2013, la Corte di cassazione ha confermato la decisione con cui i giudici dei precedenti gradi di merito avevano ritenuto legittimo un accertamento tributario standardizzato mediante l'applicazione degli studi di settore notificato dal Fisco ad una coppia di contribuenti, una casalinga e un lavoratore autonomo, che aveva presentato una dichiarazione dei redditi congiunta. In particolare, l’accertamento era derivato dalla constatazione della presenza di uno scostamento tra il reddito dichiarato dal marito nell’anno di riferimento rispetto a quello degli anni precedenti.
Con la decisione in oggetto, la Suprema corte di legittimità è tornata a sottolineare il principio generale in materia di studi di settore ricordando come detta procedura di accertamento tributario costituisce un sistema di presunzioni semplici, “la cui gravità, precisione e concordanza non è “ex lege” determinata dallo scostamento del reddito dichiarato rispetto agli “standards””, nascendo solo in esito al contraddittorio obbligatorio con il contribuente.
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