Rogatorie sprint per la Svizzera

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Sarà esaminato, domani, dal Consiglio dei ministri il testo del ddl di ratifica dell'accordo siglato a Lussemburgo il 26 ottobre 2004 tra Ue e Svizzera contro le frodi doganali e le altre attività lesive dei rispettivi interessi finanziari. Tale accordo mira ad ampliare l'assistenza amministrativa e giudiziaria in materia penale anche al fine di accelerare l'acquisizione di documenti e mezzi di prova e potenziare l'attività investigativa nella prevenzione di reati come le truffe, l'evasione, la detenzione illegale di fondi provenienti dai bilanci statali. In proposito, i Paesi firmatari potranno rifiutare le richieste di cooperazione solo se l'importo presunto dei diritti non riscossi non superi i 25 mila euro o se il valore delle merci merci importate o esportate senza autorizzazione sia inferiore ai 100mila euro. Sul fronte dell'antiriciclaggio, infine, è previsto un procedimento accelerato per l'individuazione di conti, transazioni o operazioni bancarie sospette mentre le rogatorie finalizzate all'esecuzione di perquisizioni e sequestri sono subordinate all'effettiva punibilità dei fatti contestati in base alle leggi interne dei vari Paesi.
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