Rivalutati l’assegno per il nucleo familiare e l’assegno di maternità concesso dai Comuni
Autore: Redazione eDotto
Pubblicato il 31 marzo 2015
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L’INPS, con circolare n. 64 del 30 marzo 2015, ha comunicato che il Dipartimento delle politiche per la famiglia, con il comunicato pubblicato sulla G.U. n. 70 del 25.3.2015, ha reso noto che l’incremento dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato con le esclusioni di cui alla Legge n. 81/1992, da applicarsi, per l’anno 2015, alle prestazioni di cui all’art. 65, c. 4, Legge n. 448/1998 e all’art. 74, D. Lgs. n. 151/2001, è risultato pari all’0,2%.
Conseguentemente:
- l’assegno per il nucleo familiare da corrispondere agli aventi diritto per l'anno 2015 è pari, nella misura intera, a Euro 141,30. Per le domande relative al medesimo anno, il valore dell'indicatore della situazione economica equivalente è pari a Euro 8.555,99;
- l’importo dell’assegno mensile di maternità, spettante nella misura intera, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti dall'1.1.2015 al 31.12.2015 è pari a Euro 338,89 per cinque mensilità e quindi a complessivi Euro 1.694,45. Il valore dell’indicatore della situazione economica equivalente da tenere presente per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti nel suddetto periodo, è pari a Euro 16.954,95.
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