Risorse 2022 destinate alla filiera apistica
Pubblicato il 09 settembre 2022
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Sono pari a 7,5 milioni di euro i fondi a disposizione, per l’anno 2022, della filiera apistica ed il decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 20 luglio 2022 (in G.U. n. 210 dell’8 settembre) stabilisce criteri e modalità di ripartizione delle risorse.
Gli interventi previsti non attengono alla concessione di terreni agricoli e zootecnici demaniali e non ineriscono e né sono calcolati in base a terreni agricoli.
Soggetto gestore è l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura - AGEA.
Sostegno alla filiera apistica
Delle attività del settore apistico il decreto intende sostenere i seguenti interventi:
- forme associative di livello nazionale tra apicoltori e promozione della stipula di accordi professionali;
- pratica dell'impollinazione a mezzo di api;
- pratica dell'allevamento apistico e del nomadismo.
Si precisa che:
- per impollinazione si intende il trasporto da parte dell'apicoltore dei propri alveari presso agricoltori che ne richiedono il servizio di impollinazione di colture arboree o erbacee, anche da seme, in pieno campo o in coltura protetta;
- per nomadismo si intende l'allevamento apistico non stanziale che prevede lo spostamento degli alveari al fine di seguire le diverse fioriture che si succedono nel corso della stagione produttiva anche in funzione delle mutevoli condizioni climatiche e orografiche dei diversi territori.
Quali sono i soggetti interessati
Gli interventi sono disposti a favore di:
- apicoltori, in forma singola o associata che, alla data del 31 dicembre 2021, sono in regola con gli obblighi di identificazione degli alveari e sono registrati in Banca dati nazionale apistica (BDN) come apicoltori professionisti, che producono per la commercializzazione ed esercitano l'apicoltura sia in forma stanziale, sia praticando il nomadismo anche ai fini dell’attività di impollinazione;
- Centri di riferimento tecnico (CRT).
Ripartizione dei finanziamenti
All’incentivazione della pratica dell'impollinazione sono riservate risorse pari a euro 1.390.000 che saranno distribuite agli apicoltori che esercitano tale attività (dietro presentazione di istanza). L’erogazione avviene sulla base del numero di alveari utilizzati nell’attività di impollinazione con un massimale pari a euro 20/alveare.
Invece, con riferimento alla pratica dell'allevamento apistico e del nomadismo, sono riservate risorse pari a euro 5.560.000, distribuite agli apicoltori stanziali o nomadisti a parziale ristoro dei maggiori costi sostenuti per la movimentazione degli alveari «nomadi» e del mantenimento degli alveari stanziali mediante alimentazione succedanea. L'incentivo è erogato sulla base del numero di alveari dichiarati in BDN con un massimale pari a euro 40/alveare.
Domanda di finanziamento
Le richieste di finanziamento andranno inviate ad AGEA in base alle indicazioni che saranno fornite successivamente.
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