Rischia la condanna il giornalista che pubblica la foto del mendicante senza oscurarne il volto
Autore: Eleonora Pergolari
Pubblicato il 06 febbraio 2012
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E’ stata annullata, con rinvio, dai giudici di Cassazione – sentenza n. 3721 del 30 gennaio 2012 – la decisione con cui il Gip presso ilo Tribunale di Trento aveva dichiarato il non doversi procedere nei confronti di un giornalista ed il direttore responsabile di una testata locale accusati di diffamazione per aver pubblicato, a corredo di un articolo intitolato “I trentini e il pacchetto sicurezza”, la foto di una mendicante, definita “una questuante all’opera”, senza oscurarne il volto.
Per evitare la responsabilità penale – sottolinea la Corte - i due imputati avrebbero dovuto sgranare o oscurare il volto al fine di scongiurare un’inevitabile ed inutile lesione dell'onore “che deriva da un preciso collegamento tra un fenomeno generale e una specifica e individuabile persona fisica”.
- Il Sole 24 Ore – Norme e Tributi, p. 13 - La foto del mendicante va «sgranata» - Maciocchi
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