Risarcimento a carico degli amministratori negligenti
Autore: eDotto
Pubblicato il 01 settembre 2009
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La Cassazione, con la sentenza n. 18231 del 12 agosto 2009, ha rigettato il ricorso presentato dagli ex amministratori ed ex sindaci di una società contro la condanna al risarcimento del danno subito dalla società medesima in conseguenza della negligenza dagli stessi impiegata nella gestione dei rapporti di finanziamento. In particolare, ciò che veniva contestato era di aver concesso fidi sprovvisti di garanzie e portato in bilancio in maniera incompleta ed irregolare i relativi crediti per sorte capitale. Nel testo della sentenza, i giudici di legittimità hanno sottolineato che, anche se le scelte gestionali discrezionali non sono sottoposte a sindacato di merito, “resta invece valutabile la diligenza mostrata nell'apprezzare preventivamente, se necessario, con adeguata istruttoria, i margini di rischio connessi all'operazione da intraprendere, così da non esporre l'impresa a perdite, altrimenti prevedibili”. Secondo la Corte, in definitiva, i giudici dei gradi precedenti, con un impianto motivazionale immune da carenze o vizi di logicità, avevano correttamente desunto l'inosservanza da parte degli amministratori del canone di diligenza.
Eleonora Pergolari
Eleonora Pergolari
- ItaliaOggi, p. 25 – Il manager incauto paga i danni - Alberici
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