Riforma giudici onorari alla Camera

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Riforma giudici onorari alla Camera

Criteri obiettivi e predeterminati per la scelta del Gdp

La scelta dei giudici di pace deve rispondere a criteri obiettivi e predeterminati indicati con deliberazione del Consiglio superiore della magistratura.

Lo prevede uno degli emendamenti, di recente approvazione, al Ddl di riforma della magistratura onoraria – testo di riordino delle disposizioni sulla magistratura onoraria e sui giudici di pace – che ha ricevuto il via libera al Senato e ora passa all’esame della Camera per il via definitivo.

Il Ddl in questione, in particolare, delega il Governo ad adottare, entro due anni dalla entrata in vigore della Legge, uno o più decreti legislativi atti a prevedere; a) la figura unica di giudice onorario, inserito in un solo ufficio giudiziario; b) la figura del magistrato requirente onorario, inserito nell'ufficio della procura della repubblica,; c) a disciplinare i requisiti e le modalità di accesso alla magistratura onoraria, il procedimento di nomina ed il tirocinio; d) ad operare la ricognizione ed il riordino della disciplina sulle incompatibilità.

Sul versante delle competenze, il Ddl in questione opera una notevole estensione sia in materia civile che penale.

Aumentano le competenze nel civile

Per quanto concerne il civile, al giudice onorario è attribuita una competenza pressoché esclusiva sulle controversie condominiali, si alza da 5 mila a 30 mila euro la competenza sulle cause relative a beni mobili e da 30.000 a 50.000 quella sulle liti per risarcimento danni da circolazione di veicoli. Si alza inoltre da 1.100 a 2.500 il giudizio secondo equità.

A ciò si aggiunga la volontaria giurisdizione, sia per i casi di minore complessità, sia sul versante di successioni e comunioni. Ai giudici di pace saranno inoltre affidati i procedimenti di espropriazione mobiliare presso il debitore e di espropriazione di cose del debitore presso terzi, tuttavia, sotto le direttive di un giudice togato indicato dal Presidente del Tribunale.

Aumentano le competenze nel penale

Per quanto riguarda il settore penale, i giudici di pace si troveranno a giudicare sui reati di minacce, furto a querela, rifiuto a prestare le proprie generalità e su alcune infrazioni alla disciplina sulle autorizzazioni ad additivi alimentari.

Durata del mandato

Quanto alla durata del mandato, la soluzione prospettata prevede che quello standard sarà di quattro anni, rinnovabile per una volta (quindi di otto anni complessivi). Sarà invece di quattro quadrienni per chi si troverà già in servizio al momento dell’entrata in vigore del decreto delegato. In ogni caso, al termine dei due mandati a regime, lo svolgimento delle funzioni di giudice onorario costituirà un titolo preferenziale per l’accesso tramite concorso alla pubblica amministrazione.

Previdenza

Quanto alla copertura previdenziale – questione piuttosto discussa negli ultimi anni – il relativo decreto delegato affronterà il tema tenendo presente che il regime dovrà essere compatibile con la natura onoraria dell’incarico, dunque, senza oneri per la finanza pubblica. Inoltre le indennità saranno di norma scandite da una parte fissa ed una variabile, non collegata tuttavia al numero delle udienze svolte o di provvedimenti emessi, ma alla media di produttività dell’ufficio.

 

 

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