Riders italiani, maggiori tutele
Pubblicato il 17 settembre 2020
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AssoDelivery, l’associazione che rappresenta l’industria italiana del food delivery ed il sindacato “UGL Rider”, hanno firmato un Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro che, per la prima volta in Europa, aumenta le tutele dei riders.
Il contratto rispecchia le indicazioni del c.d. “decreto Rider”, approvato l'anno scorso su impulso e volontà del Ministero del Lavoro, e prevede diritti e tutele anche se sempre nell’ambito del lavoro autonomo.
In particolare si segnala la previsione di:
- un compenso minimo pari a 10 euro per ogni ora lavorata, necessaria per effettuare la consegna;
- indennità integrative per lavoro notturno, festività e maltempo che vanno dal 10% al 20%;
- incentivo orario di 7 euro, anche nel caso di assenza di proposte di lavoro, per i primi 4 mesi dall’apertura del servizio presso una nuova città;
- sistema premiale, pari a 600 euro ogni 2000 consegne effettuate;
- dotazioni di sicurezza a carico delle piattaforme quali indumenti ad alta visibilità e casco per chi va in bici;
- coperture INAIL e per danni contro terzi;
- formazione con particolare riferimento alla sicurezza stradale ed alla sicurezza nel trasporto degli alimenti;
- tutela della privacy;
- diritti sindacali, ovvero alcune giornate ed ore destinate ai rider che assumeranno il ruolo di dirigenti sindacali.
Si rammenta che ad Assodelivery aderiscono Deliveroo, Glovo, Just Eat, Social Food e Uber Eats, ovvero oltre il 90% del mercato italiano del food delivery.
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