Ricerche da pagare in base alle udienze

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Con sentenza n. 23889 del 10 giugno 2009, la Corte di cassazione ha respinto il ricorso presentato da un avvocato d'ufficio che riteneva gli fosse stata liquidata una parcella troppo bassa con riferimento, in particolare, alla voce “esame e studio della causa” per le numerose udienze a cui aveva presenziato in favore dell'assistito. I giudici di Cassazione, in proposito, hanno precisato che tale tipo di compenso, prima della partecipazione all'udienza, è finalizzato a compensare lo sforzo intellettuale che il difensore deve svolgere nell'organizzare la difesa in relazione alla dinamica del dibattimento; tuttavia, nel caso in cui in udienza non venga svolta alcuna attività ovvero si proceda ad una mera lettura degli atti, il difensore non compie alcuno sforzo, valendo quello già prestato, e retribuito, per l'udienza antecedente al mero rinvio o alla lettura.
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  • ItaliaOggi, p. 33 – Ricerche da pagare in base alle udienze – Alberici

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