Regione determinante nel reddito del legale
Autore: eDotto
Pubblicato il 29 aprile 2008
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La Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense, nel fornire i dati della propria categoria professionale relativi al 2005, ha evidenziato una crisi di crescita e di adattamento.
I benestanti sono pochi a differenza di quelli che lottano per la sopravvivenza; le donne avvocato guadagnano mediamente la metà dei colleghi uomini; il quadro normativo e il sistema economico in trasformazione, oltre alla liberalizzazione della Bersani hanno portato ad un restringimento dell’esercizio tradizionale “artigianale” della professione in favore di una costante crescita delle associazioni professionali medio grandi.
Si rileva, inoltre, come la categoria si sviluppa nel Paese: le regioni del nord e del nord-est siano le più ricche a differenza delle regioni meridionali che si aggirano intorno ad un volume d’affari pari ad un terzo circa.
Si segnalano le iniziative del nord d’Italia volte ad allargare il raggio d’azione degli avvocati.
Si offrono infatti consulenze legali nei centri commerciali (la catena Ipercoop Lombardia ha siglato un accordo con gli ordini provinciali) e nelle piazze (da gennaio l’Ordine degli avvocati di Milano ha aperto lo sportello del cittadino).
L’obiettivo è quello di portare la Giustizia il più vicino possibile alla persone.
Si segnalano le iniziative del nord d’Italia volte ad allargare il raggio d’azione degli avvocati.
Si offrono infatti consulenze legali nei centri commerciali (la catena Ipercoop Lombardia ha siglato un accordo con gli ordini provinciali) e nelle piazze (da gennaio l’Ordine degli avvocati di Milano ha aperto lo sportello del cittadino).
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