Regime impatriati: il rientro da distacco contrattuale ferma l’agevolazione
Pubblicato il 12 dicembre 2019
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Il regime speciale per i lavoratori impatriati non spetta a chi rientra in Italia dopo essere stato in distacco all'estero ed avere acquisito la residenza estera per il periodo di permanenza richiesto dalla legge.
E’ l’ulteriore specificazione offerta dall’agenzia delle Entrate, con risposta n. 510 dell’11 dicembre 2019, in materia di agevolazioni fiscali per gli impatriati. La norma prevede che il contribuente possa fruire del bonus per un quinquennio a decorrere dal periodo di imposta in cui trasferisce la residenza fiscale in Italia e per i quattro periodi di imposta successivi.
L’accesso al beneficio richiede che il soggetto non sia stato residente in Italia nei due periodi di imposta precedenti il rientro.
Tra i fatti che escludono la possibilità di accedere al regime agevolativo vi è il rientro in Italia dopo un distacco all'estero e l’acquisizione della residenza estera per il periodo di permanenza richiesto dalla norma.
Infatti, ciò non soddisfa la finalità della legge, in quanto il rientro, avvenendo a seguito di clausole del preesistente contratto di lavoro, si pone in sostanziale continuità con la precedente posizione di lavoratori residenti in Italia.
- edotto.com – Edicola del 4 dicembre 2019 - Dl fiscale. Si tratta su Rc auto e impatriati – Pichirallo
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