Reati contro il paesaggio: il condono non opera per costruzione realizzata in violazione del vincolo

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La terza sezione penale della Corte di cassazione, con sentenza n. 32954 dell'8 settembre 2010 in materia di reati edilizi, ha statuito che, pur essendo vero che il rilascio di concessione in sanatoria per condono edilizio può avere l'effetto di fermare l'ordine di demolizione dell'opera abusiva, quando si tratta di costruzione abusiva non suscettibile di sanatoria perchè realizzata, senza permesso di costruzione, in area soggetta a vincolo paesaggistico, la demolizione non può essere arrestata dalla presentazione di una domanda di condono edilizio.

Aggiunge la Corte che è irrilevante la impugnazione davanti al T.A.R. dell'ordinanza comunale di demolizione di opera abusiva in quanto, anche qualora fosse accolto, esso non avrebbe incidenza sull'esecuzione dell'ordinanza di demolizione. Concludono i magistrati che “il giudice dell'esecuzione deve revocare l'ordine di demolizione impartito con la sentenza di condanna o di patteggiamento soltanto quando siano già sopravvenuti atti amministrativi del tutto incompatibili con esso e può altresì sospendere tale ordine quando sia concretamente prevedibile e probabile l'emissione, entro breve tempo, di atti amministrativi incompatibili”.
Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 9 – Il ricorso al Tar non ferma le ruspe – Pascasi

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