Raccomandazioni UE per presentare domanda di pronuncia pregiudiziale
Pubblicato il 03 agosto 2018
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Sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C-257 del 20 luglio 2018, sono state pubblicate delle Raccomandazioni della Corte di giustizia da porre all’attenzione dei giudici nazionali, relative alla presentazione di domande di pronuncia pregiudiziale.
Nel testo, sono indicate le caratteristiche essenziali del procedimento pregiudiziale nonché gli elementi dei quali devono tener conto i giudici nazionali prima di adire la Corte oltre ad alcune indicazioni pratiche sulla forma e il contenuto di una domanda di pronuncia pregiudiziale.
Protezione dei dati personali: anonimizzazione dei nomi a cura dei giudici nazionali
Viene segnalata, in particolare, la peculiare attenzione che, nella presentazione della domanda di pronuncia pregiudiziale, deve essere data alla protezione dei dati personali delle persone fisiche coinvolte.
In proposito, viene precisato che al fine di garantire una protezione dei dati personali “ottimale”, è importante che il giudice del rinvio, il solo a disporre di una conoscenza integrale del fascicolo trasmesso alla Corte, proceda egli stesso, nella sua domanda di pronuncia pregiudiziale, all’anonimizzazione dei nomi delle persone fisiche menzionate nella domanda o interessate dal procedimento principale, nonché a occultare gli elementi che potrebbero consentire di identificarle.
Per la Corte, è infatti priva di utilità un’eventuale anonimizzazione effettuata dopo il deposito della domanda di pronuncia pregiudiziale e, a fortiori, dopo la notifica di quest’ultima agli interessati e ciò a causa dell’uso crescente delle nuove tecnologie dell’informazione e, segnatamente, del ricorso ai motori di ricerca.
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