PUC: tutela Inail anche ai beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro
Pubblicato il 11 settembre 2023
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Anche i beneficiari del Supporto per la formazione e il lavoro impegnati in PUC, oltre gli ex percettori di reddito di cittadinanza che vogliano partecipare ai PUC per un massimo di sei mesi, rientrano nella tutela assicurativa Inail: questo quanto disposto dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con Decreto direttoriale n. 272 del 4 settembre 2023.
Di seguito uno sguardo di insieme della materia.
PUC: cosa sono
A norma dell’art. 6, comma 5 bis, del Decreto lavoro, per la cui piena efficacia si è in attesa di necessari decreti attuativi, all’interno del percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa può essere previsto l'impegno alla partecipazione a progetti utili alla collettività (PUC).
Svolte sotto l’egida dei Comuni o di altre amministrazioni pubbliche, tali attività si esplicano in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni presso il Comune di residenza, a titolo gratuito.
Si tratta quindi di una prestazione assolutamente non assimilabile a quella di lavoro subordinato o parasubordinato e che non comporta comunque l'instaurazione di un rapporto di pubblico impiego con le amministrazioni pubbliche.
NOTA BENE: Ai fini della definizione degli impegni nell'ambito dei patti per l'inclusione sociale, è equiparata la partecipazione ad attività di volontariato presso enti del Terzo settore e a titolarità degli stessi, da svolgere nel Comune di residenza nei medesimi ambiti di intervento sopra illustrati.
Premi Inail e PUC: come e chi paga
Con Decreto direttoriale n. 53 del 25 marzo 2022, il Ministero del lavoro ha impegnato oltre dieci milioni di euro, ripartiti in tutte le Regioni, per l’operazione “POC Inail”: il pagamento per tutti i partecipanti del premio speciale unitario INAIL, pari a 0,91 euro giornalieri, è quindi totalmente a carico del POC inclusione.
A tale scopo, i Comuni interessati all’attivazione di PUC devono scaricare l’atto di adesione all’operazione “Puc Inail” dalla piattaforma Gepi, firmarlo digitalmente e restituirlo entro venti giorni.
La piattaforma costituisce parte integrante del nuovo Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL), e consente ai Comuni, quali responsabili delle verifiche e dei controlli anagrafici, di assolvere a tale compito sia in relazione alle richieste di approfondimento da parte di INPS, sia all’incrocio delle informazioni dichiarate ai fini ISEE con quelle disponibili presso gli Uffici anagrafici.
Messa a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, la piattaforma permette la gestione dei PUC, limitatamente agli ex beneficiari del Reddito di Cittadinanza, dell’Assegno di Inclusione e del Supporto per la Formazione e il Lavoro che hanno sottoscritto il Patto di servizio o il Patto per l’inclusione sociale, nonché ai beneficiari che, pur non tenuti agli obblighi, facoltativamente facciano richiesta di partecipare ai progetti.
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